07-07-2020
La cronaca o un Libro
Esiste una differenza fra la cronaca o un libro? la risposta è ovvia: SI, ma non basta per segnare una importante differenza. La cronaca ha perfezionato, nel tempo, l'informazione predigerita, metabolizzata, orientata agli interessi di gruppi finanziari o politici, spesso la notizia non coincide con la verità, solo che spesso ne ha i connotati. Essa dura solo il tempo della successiva notizia, cacciando la prima in un angolo che presto diventa discarica indistinta. Ieri, oggi, domani perdono di significato, tutto è ora e qui. Un Libro incolla le parole una dietro l'altra, non le dimentica, puoi tornare indietro e la ritrovi, li, indelebile, memore. Un Libro ti costringe a seguire anche notizie, ma legate le une alle altre per costruire un racconto che è più verità; ti costringe a riflettere ad interpretare a verificare, confrontare. il tempo ha il suo significato, non ci sono pasticci temporali, non c'è una discarica indistinta. sulla questione della migrazione esistono realtà che fa spesso comodo ignorare, ma ignorare le cause è un atto colpevole, di complicità, così come usare due metri per la stessa misura: l'Emigrato-l'Immigrato. Se è nostro concittadino è il primo altrimenti è il secondo ma se ribaltiamo il punto di osservazione ecco che viene fuori una verità: qualcuno carpisce tutte le risorse impoverendo qualcun'altro che deve cercare di raggiungere quella ricchezza che ha cambiato destinazione. E' semplice, lo fanno i nostri diseredati, lo fanno i loro diseredati, solo che loro cadono fra le braccia di chi ruba ancora sulla loro disgrazia. Un libro potrebbe farti immedesimare in quella posizione dorata che è la "pacchia" a detta di alcuni e magari cambiare opinione. La cronaca non lo fa.