Comitato popolare Antico Corso Catania

Via Torre del Vescovo 4, Catania

12-02-2020

Beni Comuni - Realtà o Illusione?

L'ultimo incontro sui Beni Comuni con Mattei a Cittàinsieme a Catania è stato un momento di grande partecipazione anche da parte di cittadini che "sentono" il pericolo derivante dalla progressiva e massiccia privatizzazione di beni riconducibili alla collettività. Uno fra tutti l'Aeroporto di Catania per il presunto primato dell'imprenditoria privata nella gestione della cosa pubblica, la questione della privatizzazione dell'acqua ancora più grave nel momento in cui si delinea la necessità di passare a modelli di risparmio sui consumi ed ad una razionalizzazione degli stessi per affrontare la mutazione climatica e l'assottigliamento della risorsa; su questi argomenti è necessaria una riflessione accurata ed una presa di coscenza collettiva. La questione altrettanto spinosa delle dismissioni Ospedaliere con i riflessi sul territorio coinvolto non trova invece, dalla parte politica, una lettura corretta rendendo indispensabile la prosecuzione di un conflitto da parte dei cittadini. La sostanza della questione, quella vera e tangibile, è la "desertificazione" di una vasta area coincidente con l'Antico Corso ed i Cappuccini. In questa vasta porzione si è generato il crollo di ogni forma di economia ed una perdita di valore degli immobili che risultano parallelamente esposti a massicci fenomeni di speculazione con ribassi (rispetto al 2018) anche del 40% del precedente valore. A questa situazione semplicemente osservabile, la risposta di un consigliere comunale (vicino all'ex-sindaco Bianco) è stata: avevamo previsto di fare un Campus! A dimostrazione che oltre al fenomeno di "sordità" esiste anche quello della "cecità" ed in effetti pare che non ci si renda conto del disastro socio/economico (che è il vero problema) prodotto per via della mancanza di un progetto che anticipasse il tempo delle dismissioni. E l'Università? le facoltà umanistiche silenti aspettano "quatti quatti" l'avvio di un processo di trasformazione in CAMPUS in tempi utili per il progetto, ma inutili per il salvataggio di una comunità che ormai da vent'anni è considerata "a perdere". Ci saremmo aspettati, vista la contiguità con "scienze sociali" che un grido di dolore si levasse da quel qualificato palinsesto ed un allarme sulle conseguenze sociali, ma non è così come non lo è stato, da Giurisprudenza, per la Purità in un quartiere che attende ancora il mancato riflesso positivo di una pesante penetrazione dell'Ateneo.

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